ACCOMANDAZIONE

Nella tarda antichità la commendatio era l'atto con cui un uomo si affidava alla protezione di un altro e nell'alto Medioevo il volontario passaggio di uomini liberi in una posizione di dipendenza personale da un signore. La sottomissione tendeva a instaurare vincoli personali, che contribuirono a strutturare verticalmente la società. Contadini incapaci di difesa personale o detentori di proprietà allodiali in decadenza si sottoponevano all'autorità di potenti laici o ecclesiastici, cui giuravano fedeltà in cambio di protezione politica ed economica. Essi cedevano la proprietà dei loro beni, che erano loro riassegnati in uso perpetuo e poi anche ereditario. Con il diffondersi del rapporto feudale, il termine accomandazione finì per indicare propriamente la cerimonia della sottomissione vassallatica. Durante il rito il futuro vassallo metteva le proprie mani unite nelle mani del signore; questi ricambiava il gesto di dedizione con l'offerta di un'arma o di un altro oggetto, che esprimeva l'ingresso nella cerchia dei suoi uomini. Non mancarono varianti regionali e anche trasformazioni della procedura rituale, che poteva comprendere altri atti formali e simbolici, come il giuramento e il bacio. Tra XI e XII secolo la cerimonia di inizio del rapporto vassallatico prese il nome di omaggio.
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